Il perito balistico: «Piccolo calibro e facilmente occultabile, un'arma comunque letale»

Il perito balistico: «Piccolo calibro e facilmente occultabile, un'arma comunque letale»
E' una pistola dalle piccole dimensioni e dal piccolo calibro l'arma che ha ferito il polizziotto nello scontro a fuoco di Sesto San Giovanni. «Si tratta di...

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E' una pistola dalle piccole dimensioni e dal piccolo calibro l'arma che ha ferito il polizziotto nello scontro a fuoco di Sesto San Giovanni. «Si tratta di un'Erma EP 552 cal. 22 Long Rifle - spiega Massimiliano Burri, perito balistico ed esperto di armi - E' una pistola di fabbricazione tedesca-occidentale di fine anni 70'. Fa parte della cosidetta fascia economica relativa al mercato delle armi».




La caratteristica di questa pistola sono le ridotte dimensioni che le permettono il porto dissimulato sotto i vestiti. Anche per questo il terrorista è riuscito a estrarla e a sparare un colpo rapidamente. «Il calibro 22 L.R. - continua il perito balistico - ovvero 5,6 mm. è impiegato generalmente per il tiro a segno nei poligoni, anche se in questa conformazione, ovvero impiegato in un'arma di piccole dimensioni, puo' diventare micidiale vista la facilità d'uso: rinculo inesistente ed estrema occultabilità. Queste sono armi ormai da collezione o che solitamente venono ereditate. In questo caso la pistola in possesso di Anis Amri è stata sicuramente reperita sul mercato clandestino. Molto probabilmente rubata. Le leggi sul possesso delle Armi in Germania, come in Italia, sono molto rigide - conclude Burri - Quasi sicuramente la piccola pistola è il provento di un furto in abitazione o proviene da un mercato clandestino straniero». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero