Hanno minacciato di morte la capotreno, picchiato un passeggero e sono fuggiti indisturbati fermando, venerdì all'altezza di Treviglio, il treno con il freno di emergenza. ...
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E nella serata di sabato c'è già un fermo per l'aggressione su un treno partito da Milano per Cremona. Alla stazione di Caravaggio la polizia locale ha fermato un immigrato di origine dominicana, accusato di essere uno due aggressori. A riconoscerlo è stata la capotreno, la stessa di ieri sera, che oggi lo ha visto su un convoglio: ha dato l'allarme e alla stazione successiva, appunto quella di Caravaggio, la polizia locale lo ha bloccato.
L'aggressione era accaduto in prossimità della stazione di Treviglio, in provincia di Bergamo sul treno che partito da Milano era diretto a Cremona. Protagonisti due nordafricani armati di cacciavite e ubriachi. «La capotreno - denuncia - Adriano Coscia, Segretario Regionale dell'Orsa Lombardia ha immediatamente avvertito la Polfer e i carabinieri, ma dopo 50 minuti ha ricevuto notizie che le forze dell'ordine non sarebbero arrivare per mancanze di auto». Il viaggiatore che si è opposto ai nord africani è stato preso a pugni e calci, tanto da essere ricoverato in ospedale. «In tutto questo tempo le forze dell'ordine - sottolinea il sindacalista - non sono venute».
Il treno è stato soppresso nella stazione di Treviglio. «Tutto questo -dice Coscia- è accaduto a solo una settimana dalla vile aggressione periodo in cui i giornali e la stampa hanno dato ampio spazio al problema. Occorre una cabina di regia dedicata alle emergenze sui treni e garantire il pronto intervento, questo dimostra che le iniziative messe in campo con l'azienda compreso l'accordo di ieri non sono sufficienti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero