Abbandonato sul balcone di casa, al freddo, per 15 ore consecutive, con addosso solo il suo pigiamino leggero. La sua colpa? Aver preso del cibo in cucina di nacosto dai genitori....
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I fatti. E' una gelida sera d'inverno, è la festa di Santo Stefano, le famiglie si riuniscono ancora attorno all'albero di Natale dove poche ore prima i bimbi hanno scartato i regali. Forse l'avrà fatto anche lui o forse no. Fatto sta che in questa casa alla periferia di Bruxelles un bimbo di appena sei annii crede di poter prendere qualche merendina in dispensa senza chiedere il permesso ai grandi. Che invece pensano (male) di fargli pagare a caro prezzo quella piccola libertà. E gli fanno passare fuori, al freddo, tutto il giorno. Fino a quando intorno alle 20 vengono chiamati i servizi di emergenza. Privo di sensi, il piccolo arriva in ospedale in stato d'ipotermia e di malnutrizione.
Anche la sua gemellina è stata trovata denutrita, con segni di maltrattamenti che erano impressi anche sul corpicino del maschio. La mamma, 31 anni francese, ha negato tutto, il compagno ventunenne d'origine belga invece ha ammesso il folle gesto. «Non mi sono reso conto che le conseguenze potessero essere tanto gravi» ha tentato di giustificarsi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero