Il governo italiano è sempre più deciso ad ottenere l'estradizione di Cesare Battisti in Italia. Anche costituendosi in giudizio nel procedimento in Brasile a...
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Non solo, il giudice relatore del caso, Luiz Fux, ha trasformato la richiesta della difesa in "reclamacao", in un ricorso cioè che potrebbe riaprire la vicenda processuale. Per questo l'Italia ha deciso di premere sull'acceleratore e tentare di dare una svolta ad una vicenda che rischia di restare incastrata nelle maglie della giustizia brasiliana. « Battisti è un criminale e l'opinione pubblica italiana si aspetta una risposta», ha sottolineato oggi Alfano ribadendo che per il governo «la questione è molto sentita per gli atroci crimini commessi» ma anche «per un'assenza di pentimento da parte di Battisti». L'ipotesi di un rappresentante italiano al processo in Brasile è peraltro supportata dal governo di Michel Temer che oggi il titolare della Farnesina ha ringraziato per «il ruolo positivo» svolto nella vicenda. Il ministro degli Esteri brasiliano ha anche suggerito una strada possibile per l'Italia indicando nella figura dell' 'amicus curiaè la soluzione più efficace. Nel frattempo, c'è anche la possibilità che sia proprio il presidente brasiliano a mettere la parola fine al caso Battisti decidendo di rivedere il 'nò all'estradizione di Luiz Inacio Lula e così riconsegnando all'Italia l'ex terrorista. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero