Delle telecamere la riprendevano nelle sue ore quotidiane, anche in camera da letto, e lei non ne sapeva nulla. Una specie di Grande Fratello ha spiato a lungo una giovane...
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Come scrive Il Giornale di Vicenza, ora la Procura vicentina ha aperta un fascicolo dopo la denuncia della trentenne bassanese, che attraverso Groupon aveva contattato degli installatori per fare installare nell'alloggio dei citofoni interni per poter con comodità controllare sempre chi le suonava il campanello.
Le era arrivato in casa l'installatore di una sedicente ditta artigiana padovana, e dopo aver pagato la caparra non li aveva più visti, anche se avevano assicurato che sarebbero tornati.
Poi un amico le ha raccontato di aver visto in un sito hard su internet un suo video in camera da letto con un compagno. Così è scattata la ricerca, e in soggiorno e in camera sono state trovate due microcamere. Quindi la denuncia, con allegati i materiali ritrovati in casa. Nel frattempo l'artigiano padovano era scomparso e così pure il suo indirizzo email, cancellato da parecchio tempo. Ora sono i magistrati a dover far luce sulla vicenda. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero