Da Napolitano a Veltroni, da Zanda al ministro Carlo Calenda: tutti concordano nel criticare l'attacco di Renzi al governatore di Bankitalia. ...
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«Incomprensibile e ingiustificabile», ha definito Walter Veltroni il documento presentato ieri dal Pd contro il governatore Visco. «Da sempre la Banca d'Italia - ha detto Veltroni all'Ansa che lo ha interrogato sulla vicenda Bankitalia - è un patrimonio di indipendenza e di autonomia per l'intero paese. Per questo mi appare incomprensibile e ingiustificabile la mozione parlamentare del Pd».
La mossa dei renziani ha aperto un fronte anche dentro il Pd. Non tutti i dem, infatti, sembrano aver apprezzato la mozione presentata ieri alla Camera contro l'attuale governatore.
«Mi occupo in verità di altre cose. Non devo occuparmi delle troppe cose che ogni giorno capitano e che sono deplorevoli», commenta l'ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
«Quando si tratta di questioni che hanno a che fare con il risparmio dei cittadini e con la stabilità del sistema bancario bisogna sempre usare il massimo della prudenza possibile. E questo significa che di mozioni di questo tipo meno se ne fanno e meglio è», ha detto il presidente dei senatori Dem, Luigi Zanda.
«Non commento per carità di patria», si è invece limitato a dire il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.
«La Banca d'Italia è un'istituzione che va tenuta fuori dalle polemiche, perché è nell'interesse dello Stato farlo», è quanto invece dichiara la presidente della Camera Laura Boldrini. «Mi allineo a quanto detto dal presidente della Repubblica - ha sottolineato - e credo sia unica linea possibile per quanto riguarda Bankitalia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero