Le Bcc saranno sotto una holding unica ma chi non vorrà aderire avrà il suo paracadute di uscita, l'accordo Ue sulle garanzie diventa legge, le vendite...
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Un risultato giunto al termine di un confronto dentro all'esecutivo con alcuni ministri che si sono impuntati contro l'ipotesi prospettata in extremis ieri sera di creare più gruppi, tornando allo schema originale proposto nell'autoriforma. Per la parte degli indennizzi invece si è deciso di andare avanti, come nelle attese, con i semplici decreti previsti dalla legge di stabilità e non più con un decreto legge. «Non c'è nessun rinvio» - ha chiosato il premier, le misure previste «per i rimborsi delle persone che verranno riconosciute come truffate dall'arbitrato sono sostanzialmente pronte e arriveranno a giorni». Sul fronte delle Bcc alla fine quindi la mediazione fa salva la creazione di un grande gruppo cooperativo con una massa critica che possa andare «nella direzione del consolidamento» auspicata dal premier più volte mantenendo «un modello, quello delle Bcc, che non va buttato tutto via, va difeso ma anche protetto».
Le banche quindi saranno «libere di non aderire» alla holding e rimanere cooperative o spa a patto però che abbiamo una soglia minima di patrimonio di 200 milioni di euro e che versino, per poter mantenere le riserve (ora formalmente pubbliche) all'erario il 20%. Attualmente, come ricorda il ministro Padoan, sono circa una 'decinà che corrispondono a questo identikit ma non è detto che tutti scelgano di stare fuori dalla nuova holding. Il governo invece non ha accolto l'idea di consentire agli istituti la trasformazione in popolari contenuta nel progetto di autoriforma. Sulle popolari infatti il premier ha ribadito come l'azione del governo punta a non crearne di nuove ma di aggregarne.
«Ci auguriamo» che la riforma delle banche popolari «sia recepita nel modo più intelligente e innovativo possibile dai singoli soggetti delle banche popolari, spero possano rapidamente fondersi, unirsi, aggregarsi, nel rispetto della loro autonomia».
Il Messaggero