«Il più terribile atto di crudeltà che abbia mai visto». Così lo ha definito il capo della polizia locale quando è arrivato sul luogo del...
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La polizia è salita e la Kelley stava tentando la fuga dal balcone ma è stata bloccata in una manciata di minuti. Le stanze erano piene di fumo e nella camera della vittima sono state rinvenute macchie di sangue. Insieme alle donne c’era anche Fabian Gonzales, 31 anni, compagno della Martens e padre di Victoria. L’uomo ha negato di essere implicato nell’omicidio e ha puntato il dito contro la cugina. Ma la mamma della bambina ha raccontato che, in realtà, proprio lui ha abusato della figlia dopo che la Kelley aveva iniettato metanfetamina nel corpo della piccola.
Secondo una prima ricostruzione, quindi, la bimba sarebbe stata drogata e violentata; poi i carnefici l’avrebbero strangolata, fatta a pezzi e avvolto i resti martoriati in una coperta data alle fiamme. I tre risponderanno di abuso sui minori, omicidio, sequestro di persona e inquinamento delle prove. I genitori della vittima riportavano delle ferite, uno squarcio sul naso lei e un occhio nero e gonfio lui. Jessica Kelley è stata portata in ospedale ma non si conoscono i motivi del suo breve ricovero. Il capo della polizia locale, Gorden Eden, ha raccontato di quanto sia rimasta scossa la comunità di Albuquerque e commentato l’accaduto: «È un'orribile tragedia. Voglio assicurare che verrà fatta giustizia. Metteremo tutte le nostre energie in questa indagine». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero