Il vulcano di Bali si sveglia dopo mezzo secolo. Già 30mila persone sono state evacuate in un raggio di 12 chilometri dal cratere, l'eruzione di Agung potrebbe essere...
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L'agenzia nazionale per la gestione dei disastri sta cercando di procurarsi 500mila maschere per sopravvivere alla cenere, e prevede che l'emergenza possa durare un mese. Finora il timore di un'eruzione non ha creato disagi ai turisti, e l'aeroporto di Denpasar non ha subito modifiche a nessun volo. C'è però preoccupazione per una chiusura prolungata dello scalo, tanto che è già pronto un piano B per deviare gli arrivi agli aeroporti di Lombok e Surabaya, sempre che l'eventuale nube di cenere prodotta dal vulcano consenta i voli lungo le rotte alternative. Diversi Paesi, tra cui la vicina Australia, hanno messo in guardia i loro viaggiatori verso l'isola. L'ultimo precedente non è però incoraggiante: nel 1963 il monte sputò lava per un anno, tanto che la cenere raggiunse addirittura la capitale indonesiana Giakarta, mille chilometri a nord-ovest. I morti furono 1.100. L'Agung è uno dei quattro vulcani di Bali e degli oltre 120 in Indonesia. L'intero arcipelago si sviluppa lungo la “Cintura di fuoco” che abbraccia l'Oceano Pacifico, ed è così teatro di frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero