Aversa, retata tra contrabbandieri di sigarette: un giro di 80milioni di tonnellate l'anno

Un sequestro di materiale contraffatto
Nove ordinanze di custodia cautelare, quattro delle quali ai domiciliari, sono state eseguite dalla Guardia di Finanza di Aversa su disposizione del Gip del Tribunale di Napoli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nove ordinanze di custodia cautelare, quattro delle quali ai domiciliari, sono state eseguite dalla Guardia di Finanza di Aversa su disposizione del Gip del Tribunale di Napoli Nord nei confronti di altrettanti contrabbandieri residenti tra Napoli, l' entroterra a Nord della Città e Gricignano d' Aversa.

Per altri due indagati è stato disposto l' obbligo di firma. Dieci tonnellate di sigarette di contrabbando sono state sequestrate dai Finanzieri. Tra gli arrestati figurano Gennaro Esposito, 63 anni, di Napoli e Giuseppe Turco, 53, di Casandrino (Napoli) ritenuti due figure di spicco del contrabbando, già attive nei decenni scorsi.

Gli indagati - secondo gli investigatori - avrebbero movimentato nel 2016 circa 80 milioni di tonnellate di sigarette di contrabbando per un valore di mercato di 11 milioni di euro. I tabacchi lavorati partono dall'Est Europa, soprattutto dall' Ucraina con destinazione Italia. Migliaia di tonnellata di «Cheap White», sigarette economiche prodotte senza controlli di qualità, smerciate con denominazioni fantasiose spesso in confezioni contrassegnate da caratteri cirillici, nei Paesi dell'Est sono legali, ma non lo sono in Italia e negli altri Paesi Ue per il loro alto contenuto di catrame, nicotina e monossido di carbonio. Le bionde di contrabbando arrivano su autoarticolati e furgoni che percorrono l' A1 o l' A14 e giungono nel Casertano, escono dall'autostrada e vanno a depositare il carico in capannoni ubicati nelle province di Caserta e Napoli. Ai pacchetti vengono poi applicati marchi contraffatti dei Monopoli di Stato e di note multinazionali del tabacco. Dal settembre 2016 ad oggi, sono stati 150 gli interventi della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Caserta con 101 denunciati e 31 arresti. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 18,5 tonnellate di sigarette, di cui 12 tonnellate di «Cheap White».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero