Austria al voto, i sondaggi prevedono una svolta a destra

Austria al voto, i sondaggi prevedono una svolta a destra
L'Austria vota domenica. E il nuovo governo di Vienna dovrà garantire che l'Austria resti «un paese dove vige il rispetto reciproco e i diritti costituzionali...

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L'Austria vota domenica. E il nuovo governo di Vienna dovrà garantire che l'Austria resti «un paese dove vige il rispetto reciproco e i diritti costituzionali fondamentali» è l'input arrivata dal presidente austriaco, l'ecologista Alexander Van der Bellen. I sondaggi regalano la vittoria alla destra. Il voto arriva al termine di un'aspra campagna elettorale, la cui agenda è stata di fatto dettata dai populisti del FPOe, seppure formalmente in lotta per il secondo posto dietro i conservatori dell'OeVP, ma con i quali i due principali partiti - conservatori e socialdemocratici dello SPOe - hanno escluso di formare una coalizione. Alle urne sono chiamati 6,4 milioni di aventi diritto che dovranno eleggere 183 deputati del Consiglio nazionale. L'Austria è governata da cancellieri socialdemocratici (SPOe) dal 2007, anno in cui è giunta al termine la coalizione tra conservatori di OeVP e la destra del FPOe e socialdemocratici e conservatori sono tornati assieme al governo, dove sono stati confermati alla fine del 2013. 


Una coabitazione progressivamente sempre più difficile e segnata da una crescente sfiducia reciproca, sfociata la settimana scorsa in uno scambio di accuse. I socialdemocratici del cancelliere Christian Kern hanno presentato una denuncia in procura contro i conservatori sostenendo di avere le prove che un assistente personale del candidato popolare alla cancelleria e ministro degli Esteri Sebastian Kurz ha offerto denaro in cambio di informazioni da circoli socialdemocratici. Poco prima della denuncia dei socialdemocratici, i popolari avevano a loto volta annunciato di voler denunciare l'SPOe per istigazione all'odio, citando il caso di pagine Facebook contro Kurz con contenuti razzisti e antisemiti. Da quando a maggio è salito ai vertici del partito popolare, Kurz ha lavorato intensamente per trasformare il partito in un movimento di massa, forte dell'appoggio di figure celebri del mondo dello sport, della scienza e dell'industria. Oltre a promettere un taglio delle tasse, ed una riduzione della burocrazia, Kurz ha fatto leva sul tema dell'immigrazione per allargare la base del suo elettorato, insistendo sulla lotta all'immigrazione illegale e la minaccia dell'Islam politico. 
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Il Messaggero