Sebastian Kurz e il suo partito, l'Oevp, hanno vinto le elezioni in Austria. Anche se mancano i dati ufficiali e l'incarico non sarà assegnato prima di...
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Il presidente Jean-Claude Juncker ha scritto una lettera a Kurz, auspicando la formazione di un governo stabile e proeuropeo. «Congratulazioni per la vittoria, a breve l'austria avrà la presidenza di turno del Consiglio Ue e quindi giocherà un ruolo importante nel modellare il futuro dell'Europa. Auguri per la formazione di un governo stabile e proeuropeo». A riferire della lettera è stato Margaritis Schinas, che ha aggiunto che i due «erano sul punto di parlare al telefono». Quanto al rischio di una coalizione con l'Fpoe, partito di estrema destra, Schinas si è limitato ad osservare che il momento di discutere verrà quando il nuovo governo, che deve essere ancora formato, presenterà il suo «programma», e non prima di allora.
Congratulazioni a Kurz anche da parte di Angela Merkel: «Il risultato ha portato ai vertici l'Oevp ma l'esito elettorale non significa che i problemi siano già risolti. La situazione in Austria non è tale da spingermi ad indicarla come esempio da seguire» per la Germania, ha aggiunto Merkel, alludendo al risultato raggiunto dal partito di destra Fpoe. «La vittoria di Sebastian Kurz - prosegue la cancelliera - non va imitata». Il risultato delle urne non è un segnale del fatto che «i problemi si risolvono se si fa come in Austria»: «Io non trovo lì una formazione politica che possa immaginare come esempio da imitare per la Germania», ha affermato.
«Spero che l'Austria resti un paese proeuropeo» - ha detto invece leader del'Spd Martin Schulz, commentando da Berlino i risultati delle elezioni austriache.
Anche il premier israeliano Benyamin Netanyahu si è congratulato con Sebastian Kurtz per la sua vittoria elettorale. In una telefonata, Netanyahu ha detto a Kurtz che l'Austria «ha percorso negli ultimi anni una lunga strada nella preservazione del ricordo della Shoah e nella lotta all'antisemitismo». Nel colloquio Netanyahu ha anche sollevato la questione «della aggressività iraniana». Il cancelliere eletto ha ringraziato il premier israeliano sottolineando di essere «interessato a sviluppare la amicizia e i rapporti con Israele». Netanyahu ha infine invitato in Israele Kurtz che, a quanto riportano fonti del governo di Tel Aviv, ha accettato Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero