La risposta ufficiale è che gli animali sono stati uccisi per “problemi di sovrappopolamento” e perché non si trovavano “in buone condizioni di salute”, pativano la...
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Ma le associazioni animaliste insorgono. Per l’ Australian Koala Foundation, “ciò che ha fatto il governo è sconcertante”.
Il numero di koala a Cape Otway è iniziato a crescere dagli anni Ottanta, quando, sempre a causa del sovrappopolamento, molti esemplari furono spostati qui da French Island. In assenza di predatori, la popolazione è cresciuta sempre di più, fino a diventare eccessiva per la sopravvivenza della specie.
A sostegno della scelta del governo c’è la testimonianza del conducente del caravan del Bimbi Park a Cape Otway, Frank Fotinas: prima dell’eccidio “tutta l’area odorava di morte”, e molti koala erano riversi senza vita proprio perché deceduti per fame. Gli interventi, insistono però gli animalisti, dovevano arrivare prima: “Perché hanno consentito che ciò accadesse? – attacca ancora l’Australian Koala Foundation - Il governo si deve soltanto vergognare”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero