Turchia, il killer è uno dei tanti poliziotti licenziati da Erdogan dopo il fallito golpe

Turchia, il killer è uno dei tanti poliziotti licenziati da Erdogan dopo il fallito golpe
Si chiamava  Mert Altintas, aveva 22 anni, ed era uno dei tanti poliziotti licenziati dalle purghe di Erdogan dopo il fallito golpe, il killer che ha ucciso...

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Si chiamava  Mert Altintas, aveva 22 anni, ed era uno dei tanti poliziotti licenziati dalle purghe di Erdogan dopo il fallito golpe, il killer che ha ucciso l’ambasciatore russo alla mostra di fotografie. Gli avrebbe sparato contro urlando “Allah-u-akbar”, che in arabo significa Dio è grande.


Aggiungendo subito dopo: “Non dimenticate Aleppo, non dimenticare la Siria: Non dimenticate la Siria.  Non dimenticate la Siria”. Una frase ripetuta diverse volte ossessivamente. “Pagerete tutti”.  Secondo la ricostruzione di alcuni giornali turchi, Altintas assieme ad altri visitatori, avrebbe atteso l’arrivo del diplomatico turco restando nell’atrio.

L’ambasciatore doveva pronunciare un discorso. Il ragazzo ha poi fatto fuoco con una pistola. Il ragazzo è riuscito ad entrare armato in un luogo protetto dove, secondo i media turchi, era necessario oltrepassare prima i varchi di controllo. Altintas li avrebbe però evitati utilizzando il suo vecchio badge da poliziotto. Secondo la CNN, le frasi urlate mentre sparava contro l’ambasciatore ricordano quelle di Al Nusra, gli alleati di Al Qaeda.

Mert Altintas aveva prestato in servizio nei reparti antisommossa della capitale turca, dopo essersi diplomato all’accademia Rustu Unsal di Smirne nel 2014. L’agenzia turca Dogan riferisce che l’intera famiglia di Mert Altintas, e’ stata arrestata dalla
polizia di Aydin, nell’ovest del Paese. Oltre a padre, madre e sorella del poliziotto turco ucciso, e’ stato tratto in arresto anche il coinquilino del killer. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero