Asti, un morto e 30 intossicati al matrimonio: caccia al cibo contaminato

Asti, un morto e 30 intossicati al matrimonio: caccia al cibo contaminato
Una tossinfezione alimentare: sarebbe questa la causa dei malesseri accusati dagli invitati ad un banchetto nuziale, domenica scorsa nell'Astigiano. Tra loro c'era...

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Una tossinfezione alimentare: sarebbe questa la causa dei malesseri accusati dagli invitati ad un banchetto nuziale, domenica scorsa nell'Astigiano. Tra loro c'era anche un settantenne - lo zio dello sposo - che poi è morto. Ad ipotizzarlo sono i carabinieri del Nas di Alessandria guidati dal colonnello Biagio Carillo, che stanno eseguendo indagini e analisi su campioni di cibo prelevati dal buffet.


Qualche piatto servito durante il banchetto era contaminato da batteri, anche se - a quanto si apprende - al ristorante c'erano anche altri clienti, che non si sono sentiti male. Il locale dove si stava festeggiando il matrimonio è stato sequestrato. «La richiesta da parte del pm di procedere ad accertamenti tecnici non ripetibili, relativi all'autopsia e alle analisi tossicologiche, ci trova assolutamente d'accordo», commentano gli avvocati del ristorante Piermario Morra e Nicola Calderi.

Intanto sono stati identificati e ascoltati dagli inquirenti tutti gli invitati al matrimonio. Nessuno risulta più in gravi condizioni. Sabato sarà effettuata l'autopsia della vittima, che sarebbe morta per «una serie di concause, tra cui lo choc settico».

La testimonianza
«Le portate mi erano sembrate buone, non c'era nulla che faceva presagire un simile epilogo - racconta il fotografo del matrimonio - Io sono stato male lunedì. Nel weekend ho lavorato molto e pensavo fosse colpa della stanchezza. Così sono rimasto a casa a riposarmi un pò. Poi mi ha contattato la sposa, ho letto sui giornali e ho capito. Ho mangiato una tartina di carne cruda e l'insalata di polipo. Poi il risotto con salsiccia e Barbera. E due ravioli di pasta all'uovo, che probabilmente nel ripieno avevano del pesce. Non sono andato dal medico. Ora, però, la sposa ci ha invitati a fare degli accertamenti».
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Il Messaggero