Asl di Maddaloni, facevano jogging e i loro colleghi timbravano il cartellino: 9 arresti

Si allontanavano dal posto di lavoro, senza segnalarne l'uscita, per dedicarsi allo jogging o allo shopping, oppure per accompagnare i figli a scuola. È quanto emerso...

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Si allontanavano dal posto di lavoro, senza segnalarne l'uscita, per dedicarsi allo jogging o allo shopping, oppure per accompagnare i figli a scuola. È quanto emerso dalle indagini culminate nell'esecuzione, da parte dei Carabinieri della stazione di Valle di Maddaloni, delle misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) nei confronti di 16 indagati, 9 ai domiciliari e 7 sospesi dal pubblico impiego, tutti dipendenti dell'Asl di Caserta. Gli indagati, 5 dei quali dirigenti in servizio presso il Distretto 13 di Maddaloni in via Caudina, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di truffa e false attestazioni o certificazioni in concorso, con le aggravanti di aver commesso il fatto in danno di un ente pubblico, di aver cagionato alla parte offesa un danno patrimoniale di rilevante entità e con violazione di doveri inerenti a una funzione pubblica o a un pubblico servizio.


Le indagini hanno previsto attività di videoripresa, pedinamenti e analisi dei tracciati dei cartellini magnetici di riconoscimento, consentendo così di accertare come gli indagati lasciassero il posto di lavoro subito dopo aver registrato la loro presenza mediante l'avvicinamento del badge in dotazione alla macchina cosiddetta marcatempo, all'atto dell'inizio della giornata lavorativa, ottenendo così un'ingiusta corresponsione e arrecando un danno all'amministrazione stimato dai 450 ai 3.400 euro. Sono stati inoltre documentati i casi in cui alcuni dei destinatari del provvedimento, utilizzando i badge dei colleghi assenti, ne registravano fraudolentemente l'inizio del servizio, ed è stata riscontrata la responsabilità di due dirigenti dell'Unità operativa di Medicina Legale circa la falsa attestazione, in alcuni certificati di morte, della loro presenza presso le salme al fine di rilasciare la necessaria autorizzazione al seppellimento.
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Il Messaggero