Il riscaldamento climatico sta facendo sciogliere il ghiaccio dell'Artico. Anche il ghiaccio marino più spesso e vecchio ha infatti iniziato a rompersi. A Nord...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il mare sopra la Groenlandia è definito come «l'ultima area ghiacciata» e «l'ultimo baluardo» contro il riscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacci. Ma quest'anno, per due volte, il ghiaccio marino si è staccato dalla costa e le acque si sono aperte, in un spettacolo inedito dagli anni Settanta, cioè da quando c'è l'occhio del satellite a monitorare. La colpa è dei venti caldi e delle ondate di calore che hanno interessato la parte più settentrionale del Pianeta. Ne sono una prova anche i dati diffusi dalla Noaa, l'agenzia americana per la meteorologia, secondo cui quello appena trascorso è stato il secondo luglio più caldo di sempre in Europa, e il più rovente in assoluto nei Paesi scandinavi. «In passato la maggior parte del ghiaccio marino nell'Artico era pluriennale, ma adesso la quasi totalità si riforma ogni anno.
L'unica zona in cui è rimasto il ghiaccio pluriennale è a Nord della Groenlandia, ma questo ultimo baluardo si è staccato e si allontana dalla costa» spinto dai venti, ha detto Peter Wadhams, a capo del Polar Ocean Physics Group dell'università di Cambridge, al giornale inglese Independent. Il fenomeno potrebbe avere conseguenze «gravi» per l'orso bianco, che caccia sul ghiaccio marino. Gli orsi, ha spiegato Wadhams, «non possono spingersi molto lontano a nuoto. Se la lontananza del ghiaccio dalla costa diventasse una caratteristica permanente, non avrebbero più la superficie su cui cacciare». L'anomalia di quest'estate è fotografata anche dai dati della Noaa relativi al mese scorso. Le temperature sono state ben superiori alla media in Scandinavia, dove a metà luglio il termometro ha raggiunto i 30 gradi in diverse località del circolo polare artico. La Norvegia ha vissuto il suo luglio più caldo di sempre, con 4,3 gradi sopra la media. Record anche per la Svezia e la Finlandia, mentre nel Regno Unito è stato il secondo luglio più bollente dopo quello del 2006. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero