Mostre, a Roma l'artista pakistano più famoso: le opere di Amin Gulgee alla Galleria Arte Moderna

Mostre, a Roma l'artista pakistano più famoso: le opere di Amin Gulgee alla Galleria Arte Moderna
Roma - Amin Gulgee, uno dei più importanti artisti pakistani arriva alla Galleria d’Arte Moderna. Per la prima volta a Roma l’installazione “7” di...

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Roma - Amin Gulgee, uno dei più importanti artisti pakistani arriva alla Galleria d’Arte Moderna. Per la prima volta a Roma l’installazione “7” di questo artista che ha fatto della laicità e della poesia una forma d’arte. L'esibizione aprirà il 31 maggio e resterà aperta fino al 23 settembre.


L’artista parte da una frase in arabo, trascritta nella scrittura nakshi, intraducibile ma dal significato universale, dato che il riferimento è alla pace fra i popoli e all’amore umano. Gulgee divide la frase in sette parti, quelle del titolo, mediante delle leggerissime installazioni in bronzo, posate nel chiostro/giardino della GAM di via Crispi. La frase risulterà quindi scomposta e ripetuta più volte nell'installazione, come in una meditazione spirituale, senza essere però leggibile e diventando quindi segno universale.

Al di sotto della frase/segno sarà creato un tappeto di lettere di carbone e rame, non calpestabile, che ripete, sempre scomposta, la stessa frase, creando quindi una struttura metafisica di confronto fra verticali delle opere e orizzontale del tappeto, come metafora dell’alto e del basso, del cielo e della terra. Il giorno dell’inaugurazione in questo "spazio artistico” prenderà forma la performance ideata dallo stesso artista e il reading di poeti invitati dall’artista stesso a leggere loro poesie e scritti ispirati dal tema dell’opera.

I poeti - Lucianna Argentino, Italo Benedetti, Stella Cacciamani, Antonella Maria Carfora, Patrizia Chianese, Laura Colombo, Rossana Coratella, Francesco Del Ferro, Stefania Di Lino, Andrea Felice, Camelia Mirescu, Daniela Monosi, Angelo Palombini e Maria Grazia Savino – e il pubblico presente saranno invitati a scrivere, sempre partendo dalla frase in nakshi, dichiarazioni di pace e d'amore come segno potenziale di libertà degli spiriti uniti da uno stesso pensiero che diventa azione. Arte per tutti, quindi, e non solo privilegio di spiriti eletti.

Le frasi ideate saranno inserite in appositi contenitori e portate a Karachi, dove verranno lette dall’artista durante una grande performance pubblica: un collegamento ideale fra Europa e Asia, Roma e Karachi, città unite dal lavoro concettuale di Amin e dalle parole dei partecipanti dedicate all’amore e alla pace.


Amin Gulgee (1969) è un artista e performer di fama internazionale. Laureato a Yale inizia la sua carriera artistica realizzando ed esponendo le sue opere, oltre che in Pakistan, negli Stati Uniti, in Europa e nel Medio Oriente.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero