Yerevan - Alla vigilia della giornata nazionale del 24 aprile in cui viene commemorato il genocidio armeno, il neoeletto primo ministro dell’Armenia, Serzh Sarkisian,...
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Le immagini televisive hanno mostrato Pashinyan circondato dai suoi sostenitori, muniti di bandiere armene. Il leader dell’opposizione si è quindi unito alle migliaia di persone scese di nuovo in piazza a festeggiare il nuovo capitolo repubblicano. Il presidente armeno ha apprezzato il gesto del premier di farsi da parte nel giorno in cui si commemorano le vittime del genocidio armeno (avvenuto nel 1915 per mano dei turchi e costato la vita a 1 milione e mezzo di persone), sottolineando che il 24 aprile non può essere segnato da divisioni tra armeni.
La Russia ha fatto sapere attraverso canali ufficiali di seguire con attenzione l'evolversi degli eventi. Nonostante che l’Armenia sia uno «stretto alleato» non ha alcuna intenzione di interferire nella situazione: si tratta di un «affare interno».
Nei giorni scorsi la polizia aveva arrestato decine di manifestanti che contestavano l’elezione a premier dell’ex presidente Serzh Sarkisian anche se avvenuta in modo regolare e con la maggioranza dei voti. Il malumore serpeggiava da tre anni, da quando aveva fatto approvare, da presidente della nazione, un emendamento costituzionale che trasferiva i poteri della presidenza al premier. I manifestanti hanno denunciato il tentativo di Sarkisian di restare al comando con il nuovo sistema parlamentare, dopo oltre un decennio alla presidenza.
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Il Messaggero