Sessantacinque persone sono rimaste uccise e 154 efrite per il crollo di una gru sulla Grande moschea alla Mecca. Lo riferiscono i media sauditi. Molti anche i feriti. A causare...
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Secondo le prime informazioni, e le immagini trasmesse dalle tv, la gru che si trovava all'esterno della Grande Moschea è crollata su una parte del tetto del luogo sacro abbattendosi in un settore della sala di preghiera dove si trovavano centinaia di pellegrini.
Le operazioni di soccorso proseguono e il bilancio è destinato ad aggravarsi per le condizioni di molti feriti. L'incidente è avvenuto nel 14/mo anniversario dell'11/9 e a circa 10 giorni dalla festività del Sacrificio (Id al Adha) la principale festa del calendario islamico.
La Moschea di al-Haram, o Grande Moschea, nella città saudita della Mecca è il luogo più sacro dell'Islam e la destinazione di milioni di musulmani che ogni anno, e almeno una volta nella vita, intraprendono il pellegrinaggio Hajj. Al centro della moschea c'è la Kaaba, le cui parti più antiche risalgono al sedicesimo secolo. Si tratta di un edificio a forma di cubo nero al quale i musulmani di tutto il mondo si rivolgono quando pregano.
In base ai precetti dell'Islam, ogni musulmano in grado di farlo deve compiere un pellegrinaggio alla Grande Moschea della Mecca almeno una volta nella vita. Una volta alla moschea, i pellegrini eseguono il Tawaf, ovvero camminano sette volte intorno alla Kaaba in senso antiorario. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero