Vertice straordinario in Prefettura - scrive in una nota il Comune di Aprilia - dopo l’incendio scoppiato nel sito industriale della centrale termoelettrica a ciclo...
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Alla riunione, presieduta dal prefetto di Latina Pierluigi Faloni, hanno preso parte il sindaco di Aprilia Antonio Terra con l’assessore Alessandra Lombardi e il comandante della Polizia Locale di Aprilia, il presidente della Provincia Eleonora Della Penna, le rappresentanze provinciali dei Vigili del Fuoco e delle altre forze dell’ordine, i tecnici di Sorgenia, società titolare del sito industriale nel quale si è sviluppato l’incendio.
La stessa società Sorgenia ha già inoltrato all’attenzione del Prefetto, del sindaco di Aprilia, della Regione Lazio, della Provincia di Latina, dell’Ispra, dell’Arpa Lazio e dell’Asl distrettuale, una relazione dettagliata su quanto accaduto e sulle procedure messe in atto.
LA RICOSTRUZIONE
Dalla nota, emerge che “verso le 12.30 di mercoledì 10 febbraio si è verificato un incendio che ha interessato il trasformatore di tensione connesso all’alternatore della turbina a vapore comportando la fuoriuscita di parte dell’olio dielettrico in esso contenuto. Da una prima analisi dell’evento sembra che il malfunzionamento di un componente elettrico dell’alternatore della turbina abbia determinato un anomalo innalzamento della tensione di alimentazione del trasformatore, provocando il conseguente surriscaldamento ed innesco dell’olio di isolamento contenuto in una sezione del trasformatore stesso. Tutti i sistemi di protezione elettrica ed antincendio appositamente predisposti sono correttamente intervenuti, limitando gli effetti dell’evento. Si stima che siano fuoriusciti circa 1500-2000 litri di olio dielettrico”.
All’insorgere dell’evento, vengono riferite quali misure di prevenzione adottate “l’interruzione immediata dalle attività della centrale, l’attivazione dei sistemi automatici di spegnimento dell’incendio e l’intervento dei Vigili del Fuoco”. Spento l’incendio, si è proceduto a “posare teli impermeabili sull’areale visivamente impattato dall’olio dielettrico; aspirare, mediante autospurgo specializzato, le acque oleose presenti nella vasca di raccolta acqua antincendio presente sotto al trasformatore; rimuovere l’olio dielettrico ancora presente all’interno della sezione del trasformatore interessato dall’incidente, tramite autospurgo”. Sono ancora in corso le attività di “rimozione dello strato superficiale di terreno visivamente interessato dalla fuoriuscita dell’olio dielettrico (fine prevista: 13 febbraio 2016)”. In fase di escavazione, infine, “il terreno rimosso verrà posto in un cassone scarrabile a tenuta, dotato di copertura e posto su superficie impermeabilizzata”.
Quanto alle analisi sul comparto ambientale interessato, Sorgenia riferisce che “sulla base delle informazioni disponibili, la falda sottesa alla centrale risulta avere una profondità superiore a trenta metri da piano campagna” e che “si esclude dunque che l’evento possa aver interessata la matrice acque sotterranee”. In ogni caso, “sarà cura della scrivente procedere all’analisi delle acque di falda dal piezometro localizzato in prossimità della fuoriuscita”.
Al vertice in Prefettura, il sindaco Antonio Terra ha protestato con Sorgenia per la mancata comunicazione in tempo reale di quanto stesse accadendo. Il comune ha chiesto l’attivazione di una serie di procedure er informare la comunità e le aziende limitrofe, anche nell’ambito del Piano di Protezione Civile comunale.
Il Messaggero