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«Abbiamo accertato casi di incandidabilità numericamente limitati», un totale di «sette, di cui sei in Sicilia, uno a Ostia». Così la presidente della commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, facendo il punto sul lavoro compiuto dall'organismo parlamentare relativamente agli accertamenti sui candidati che si sono presentati alle elezioni amministrative del 5 novembre scorso in Sicilia e a Ostia.


La presidente dell'Antimafia ha specificato che una posizione è risultata «incandidabile per la Severino, mentre le altre sei per il nostro codice di autoregolamentazione, varato nel 2014», aggiungendo che non saranno resi noti i nomi dei candidati impresentabili: «Non sono definitivi tutti i nostri accertamenti - ha spiegato - né sappiamo se scatterà sospensione in base alla Severino». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero