«Non ero io». È una delle scarne spiegazioni date da Besart Imeri, il disoccupato macedone di 27 anni, che il 4 gennaio ha ucciso, soffocando o strozzandolo, il...
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Besart, in cura da tempo per una forte depressione con sbalzi di umore, padre di un altro figlio piccolo e di un terzo in arrivo, ha ucciso Hamid appena saliti in auto per una passeggiata. Secondo il suo racconto sarebbe stato «posseduto da qualcosa, forse un'entità soprannaturale», che lo ha lasciato una volta morto il bimbo. Il gip ha convalidato l'arresto, Besart resta in carcere. L'autopsia il 9 gennaio presso gli Ospedali Riuniti di Ancona dal medico legale Carlo Pesaresi. La difesa ha nominato un perito di parte, Raffaello Sanchioni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero