Federica Sciarelli ieri non rispondeva al telefono. Stizza perché è indagata? Massima riservatezza? No, semplicemente non poteva rispondere perché il suo...
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LA COPPIA
Semmai la difficoltà era maneggiare la definizione del rapporto che ormai dal decennio scorso lega la Sciarelli a John Henry Woodcock, giudice anglo-napoletano (ma della Napoli bene, sia chiaro), che dalla Procura di Potenza, con inchieste glamour, abbigliamento dandy e moto tutta cromata, si è costruito un personaggio che, diciamo, un giorno non potrà essere affidato allo stesso attore che riproduce i modi più spicci di Antonio Di Pietro in “1993”. Anche ieri c’era chi continuava prudentemente a parlare di «amicizia», ma in realtà, non è un segreto, si tratta di una coppia conclamata. Come è successo a tanti, hanno iniziato la loro storia d’amore in corsa, lui è stato sposato con una magistrata, lei ha avuto un altro compagno. Così ecco che la bibbia del gossip, la pagina “Roma giorno e notte” del Messaggero, nel 2009 racconta di Woodcock che lascia la moto a Potenza e a Roma prende la metro A per incontrare alla fermata Cipro proprio Federica Sciarelli, «si sono salutati con un tenero bacino». Un anno prima erano stati fotografati insieme a Villa Borghese, mentre facevano jogging. Solite foto su una rivista, solita precisazione «siamo solo amici». E poi altri scatti rubati in barca, fino ad arrivare alla normalizzazione. Anche se sembrano coetanei (anzi, diciamola tutta, Federica Sciarelli sembra più giovane), lei ha qualche anno in più di Woodcock, per l’esattezza nove (lui è del 1967, lei è del 1958).
PRECEDENTI
E non è la prima volta che questa relazione insidiosa giornalista-magistrato viene tirata in ballo alla voce “fuga di notizie”. Era il 2011, il giudice con la moto era già alla procura di Napoli e - tutto materiale prezioso per la futura fiction - addirittura quattro magistrati di Potenza furono chiamati a comparire dalla procura di Catanzaro perché sospettati di avere costruito una falsa informazione secondo la quale Woodcock, quando era ancora in Basilicata, aveva passato notizie riservate a “Chi l’ha visto?”. Furono esaminati i tabulati telefonici - una beffa per Woodcock che sulle intercettazioni è sempre stato accusato di bulimia - ma le chiamate con la Sciarelli erano numerose semplicemente perché i due erano già compagni nella vita.
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Il Messaggero