Frutta e verdura, carne e pesce, acqua e legna: abbiamo consumato tutto quello che c'era da consumare. Domani, primo agosto, sarà l' Earth Overshoot Day,...
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L'uomo ha iniziato negli anni Settanta a consumare più di quello che i sistemi naturali sono in grado di rigenerare, e ad emettere più CO2 di quanta gli oceani e le foreste ne possano assorbire. Ma non tutti gli uomini depredano con la stessa intensità. Se l'intera popolazione globale vivesse come gli statunitensi, servirebbero 5 Terre per soddisfarne i bisogni; 4,1 Terre se tutti avessero lo stile di vita degli australiani, 3,5 dei sudcoreani, 3,3 dei russi, 3 dei tedeschi e così via. L'Italia, nella classifica dei più famelici appena aggiornata, è decima: se tutti vivessero come noi, servirebbero 2,6 Pianeti per alimentarsi. L'86% degli abitanti del mondo vive in un Paese che ha un debito ecologico con la Terra che lo ospita. Dal lato opposto ci sono Stati come l'India, che si fermano allo 0,7%: se tutti consumassero come gli indiani, le risorse naturali sarebbero più che sufficienti.
E invece deforestazione, collasso della pesca, scarsità di acqua dolce, erosione del suolo, perdita di biodiversità, accumulo di anidride carbonica nell'atmosfera, che a sua volta porta cambiamenti climatici con siccità, incendi boschivi e uragani più intensi.
Alcuni dati incoraggianti però ci sono. L'impronta ecologica della Cina è diminuita dello 0,3% dal 2013 al 2014 dopo un aumento costante dal 2000. E l'impronta ecologica cinese pro capite è diminuita dello 0,8% tra il 2013 e il 2014. Il calo deriva in parte da una diminuzione dell'impronta di carbonio totale del Paese dello 0,7% e di quella individuale dell'1,2%, dal 2013 al 2014. Ancora. L'impronta ecologica pro capite per i Paesi ad alto reddito è diminuita del 12,9% dal 2000. Alcuni dei Paesi con il maggior calo dal 2000 sono: Singapore (-32,1%), Bahamas (-26,2%), Danimarca (-19,0%); Stati Uniti (-18,4%), Regno Unito (-16,6%) e Francia (-15,5%). Dal 2000 al 2014, la Germania ha registrato un calo dell'8% nell'impronta ecologica pro capite e un calo del 2,5% dal 2013 al 2014. La componente di carbonio dell'impronta ecologia tedesca è diminuita del 6,2% dal 2013 al 2014 E gli italiani come si comportano? Per soddisfare la nostra domanda di risorse ci vogliono 4,6 "Italie" e, con i nostri, ritmi 2,6 terre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero