Ad Amatrice la comunità rumena è radicata già da qualche anno e numerosa. Ne fa parte la bimba più piccola scampata al terremoto, si chiama Maria...
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Maria Sofia ha compiuto un mese pieno il 28 agosto nella tendopoli. Il padre Mihai, 29 anni, è riuscito a salvare tuttta la famiglia: «Non ci sono parole, dobbiamo solo ringraziare Dio che siamo salvi, siamo riusciti a uscire, noi siamo una famiglia di fortunati, ci siamo salvati tutti, non tutti sono stati fortunati come noi». Mihai aveva comprato casa ad Amatrice e la stava ristrutturando, la casa non c'è più, ma la famiglia è salva, i suoi vicini non ce l'hanno fatta, sono morti tutti.
Sono sette i morti rumeni ad Amatrice, tra di loro c'è anche un bambino. Nove invece sono i dispersi e quattro si trovano all'ospedale a Rieti. Ieri, in occasione delle esequie, è arrivato anche padre Costantin Horban, sacerdote della Chiesa ortodossa rumena d’Italia e il Premier rumeno Dacian Ciolos che ha dichiarato: «I cittadini romeni ed italiani che hanno perso persone care, che sono stati colpiti da questa tragedia, hanno dimostrato loro stessi un forte spirito di solidarietà e generosità. È naturale stare vicino a loro e colgo l'occasione per ringraziarli. Tutti siamo responsabili gli uni di fronte agli altri. Insieme possiamo superare queste sfide molto difficili».
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Il Messaggero