Sono passati venti anni dall'uscita di Animamigrante, l'album d'esordio degli Almamegretta, quel mix inconfondibile di reggae, dub, alternative rock e melodie arabe in salsa...
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L'album si chiama "Controra" ovvero il piacere della siesta, spiega Raiz, voce degli Almamegretta, ma anche il momento in cui ci si ferma per dedicare tempo a se stessi. Una "ricetta" poco nota a chi non è meridionale, ma che è alla base della reunion della band. Il sogno dell'album da solista arriva per tutti prima o poi, spiega ancora il frontman: ma quando il gruppo al completo si è ritrovato a cantare il successo del 1995 Nun te scurdà per il film Passione di John Turturro, in sala incisione tutti si sono accorti che l'energia di allora è rimasta intatta. Era il momento di tornare a casa.
Un ritorno che ha dato vita a 11 tracce, tra cui i brani Mamma non lo sa e Onda che vai, presentati a Sanremo lo scorso febbraio. E qualche testo insolito: come Pane vino e casa, che attinge dal discorso di Adriano Olivetti, fondatore dell’omonima azienda, nel giorno dell’apertura della fabbrica di Pozzuoli a metà anni ’50. Un industriale lontano anni luce dai pescecani dell’economia internazionale. Oppure La Cina è vicina, una canzone su un amore a cavallo tra culture diverse che è l’esortazione a sognare sempre in grande. perseguire sempre i propri obbiettivi sebbene sembrino lontani e difficili. Fai del tuo meglio ed ancora un po’ di più: se anche non avrai conseguito ciò che ti eri prefisso, chissà quanto di bello avrai trovato durante il viaggio! Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero