Torino, doppio allarme bomba: evacuata la Mole Antonelliana

È rientrato l'allarme bomba scattato questa mattina alla Mole Antonelliana di Torino. Le bonifiche eseguite dai carabinieri hanno dato esito negativo. Gli inquirenti...

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È rientrato l'allarme bomba scattato questa mattina alla Mole Antonelliana di Torino. Le bonifiche eseguite dai carabinieri hanno dato esito negativo. Gli inquirenti intanto hanno individuato la cabina da dove era partita la telefonata anonima che annunciava lo scoppio di una bomba e sono già stati eseguiti gli accertamenti dattiloscopici e di dna.


L'allarme era iniziato con una telefonata al 112, questa mattina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno fatto evacuare i numerosi visitatori presenti. «Stavamo facendo il biglietto, quando ci hanno fatto andare via». Chiara e Gaetano sono arrivati da Mantova, questa mattina, per visitare la Mole Antonelliana e il Museo Nazionale del Cinema evacuato per un allarme bomba. «Volevamo anche salire sull'ascensore - aggiunge Chiara - ma probabilmente non ce la faremo. Non ci resta che aspettare il rimborso del biglietto...».


Secondo allarme bomba in un centro commerciale. Un secondo allarme bomba, a Torino, è arrivato con una telefonata anonima al 113 che ha annunciato la presenza di un ordigno nel centro commerciale Le Gru, al confine tra Grugliasco e Torino. «Scoppierà alle 14», ha detto una persona anonima alle forze dell'ordine.

La bonifica degli artificieri della polizia ha dato esito negativo. A differenza della Mole Antonelliana, però, le forze dell'ordine non hanno evacuato lo shopville, affollato di persone per lo shopping natalizio. Il sopralluogo si è svolto con discrezione per evitare il panico tra i numerosi clienti.

Le forze dell'ordine hanno individuato la cabina telefonica da cui è partita la telefonata al 113 che ha fatto scattare l'allarme. Si tratta di un telefono pubblico del quartiere Mirafiori. Anche in questo caso, come per la cabina da cui è partito l'allarme bomba alla Mole Antonelliana, gli esperti della scientifica stanno rilevando le impronte e le eventuali tracce di dna per risalire all'autore della chiamata.
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Il Messaggero