Terermoto, alla storica frutteria fiori e bigliettini

Terermoto, alla storica frutteria fiori e bigliettini
«Francesco era così buono, un bambino sempre allegro, scherzava, aveva una gran voglia di vivere. Il pensiero che ora lui e la sua mamma non ci siano più...

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«Francesco era così buono, un bambino sempre allegro, scherzava, aveva una gran voglia di vivere. Il pensiero che ora lui e la sua mamma non ci siano più è un tormento». Il via vai di amici e parenti davanti alla saracinesca abbassata delle storica frutteria Lillo sulla via Nomentana, a Fonte Nuova, comune appena a Nord di Roma, è incessante. C'è chi lascia mazzi di fiori, scrive bigliettini, chi recita una preghiera. Nadia Magnanti, 44 anni compiuti il 17 agosto, figlia del titolare Giovanni, è morta nel crollo della casa di famiglia in frazione Sant'Angelo, ad Amatrice. Inghiottito dalle macerie anche Francesco, il figlioletto di 11 anni.


Se l'è cavata per miracolo il marito che ha riportato la frattura di una costola, è stato medicato e si trova ora sotto choc. «Era l'unica famiglia di italiani a continuare a gestire una frutteria in zona - chiosa un'anziana - eravamo molto affezionati». Un legame indissolubile quello di Nadia con Amatrice e i Monti della Laga, zona di cui era originaria la famiglia della mamma, Antonietta Evangelista. È qui che amava trascorrere le vacanze e i giorni liberi ed era in queste terre che curava l'orto con la frutta e verdura che spesso esponeva in negozio. «Le composizioni di Nadia erano uniche - ricorda un'amica in lacrime - quella rivendita era curata come fosse un piccolo gioiello. Non ce ne facciamo una ragione, una perdita enorme». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero