«Salvini? Cambia idea con la stessa velocità con cui cambia le felpe, non è un interlocutore serio». Risponde così il...
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Risponde così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervistato da Sky, alle critiche del leader della Lega sulla gestione dell'ordine pubblico nelle piazze dove fa i suoi comizi. «Abbiamo messo sempre in campo tutte le forze possibili - dice Alfano, che ha ricordato ancora una volta come siano stati impiegati quasi 8.500 uomini in tre mesi nelle uscite pubbliche di Matteo Salvini- per difendere ogni suo intervento pubblico», «tant'è che, grazie al cielo per chi ci crede, non gli è mai successo nulla». Alfano ha ricordato ancora una volta l'episodio della statuetta del Duomo lanciata anni fa in faccia a Silvio Berlusconi: «Allora il ministro dell'Interno era Maroni, era colpa sua? No». Quanto alla richiesta di Salvini, ovvero chiudere i centri sociali per evitare le contestazioni, Alfano si limita a sottolineare: «si è sempre verificato che quando nelle piazze c'è qualche leader ci sono anche i contestatori». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero