L’Unicef lancia l’allarme e invita tutte le parti coinvolte nel conflitto a «stabilire immediatamente una tregua ad Aleppo e a permettere alle organizzazioni...
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L’Onu ha parlato di «totale mancanza di umanità» nelle esecuzioni delle ultime ore: «Aleppo sta vivendo i suoi giorni più bui. Abbiamo informazioni su assassinii brutali di famiglie, esecuzioni sommarie, anche di bambini e donne, case incendiate con persone all'interno, attacchi contro ospedali, e la lista prosegue», ha detto l'ambasciatore francese François Delattre. La città rasa al suolo è diventata una fila di innocenti sfiancati dall’orrore che attendono il proprio turno. La strage di civili, infatti, non dà tregua: soltanto ieri un blitz ne ha uccisi più di 80 e in mezzo a loro anche bambini. «I bambini di Aleppo - conclude l’Unicef - sono una nostra responsabilità e devono essere aiutati adesso, non ci sono più scuse». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero