Aleppo, l'allarme dell'Unicef: più di 100 bambini intrappolati in un edificio sotto attacco

L'agenzia dell'ONU per l'infanzia invita tutte le parti coinvolte ad una tregua
L’Unicef lancia l’allarme e invita tutte le parti coinvolte nel conflitto a «stabilire immediatamente una tregua ad Aleppo e a permettere alle organizzazioni...

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L’Unicef lancia l’allarme e invita tutte le parti coinvolte nel conflitto a «stabilire immediatamente una tregua ad Aleppo e a permettere alle organizzazioni umanitarie di distribuire aiuti urgenti alle famiglie e ai bambini che ne hanno bisogno, ovunque siano e senza alcun tipo di condizionamento». Sta facendo il giro in queste ore la notizia dei piccoli intrappolati in un edificio sotto attacco ad Aleppo Est: sono più di 100. Un’emergenza davanti alla quale non si può restare a guardare. L’agenzia dell’Onu per l’infanzia dichiara che il proprio team è pronto a dare assistenza per agevolare l’evacuazione dei piccoli: «I minori non accompagnati o separati hanno il diritto di essere registrati da un’organizzazione umanitaria neutrale e di essere riunificati alle loro famiglie, ovunque esse siano».


L’Onu ha parlato di «totale mancanza di umanità» nelle esecuzioni delle ultime ore: «Aleppo sta vivendo i suoi giorni più bui. Abbiamo informazioni su assassinii brutali di famiglie, esecuzioni sommarie, anche di bambini e donne, case incendiate con persone all'interno, attacchi contro ospedali, e la lista prosegue», ha detto l'ambasciatore francese François Delattre. La città rasa al suolo è diventata una fila di innocenti sfiancati dall’orrore che attendono il proprio turno. La strage di civili, infatti, non dà tregua: soltanto ieri un blitz ne ha uccisi più di 80 e in mezzo a loro anche bambini. «I bambini di Aleppo - conclude l’Unicef - sono una nostra responsabilità e devono essere aiutati adesso, non ci sono più scuse». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero