Alatri, la fidanzata di Emanuele: «Mi dicevano stai calma o ti facciamo male»

Alatri, la fidanzata di Emanuele: «Mi dicevano stai calma o ti facciamo male»
ROMA - «Stavamo insieme da sei mesi, ci siamo conosciuti a scuola. Tutto mi ha fatto innamorare di lui, non c’era qualcosa che mi piacesse più di altro....

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ROMA - «Stavamo insieme da sei mesi, ci siamo conosciuti a scuola. Tutto mi ha fatto innamorare di lui, non c’era qualcosa che mi piacesse più di altro. Era tutto».

Ketty, giovane fidanzata di Emanuele Morganti, il ventenne ucciso ad Alaltri, ha rilasciato una lunga videointervista a Domenica Live, ricostruendo, tra le lacrime, gli eventi di quella tragica sera.
«Venerdì eravamo ad Alatri, abbiamo pensato di andare al locale e passare una bella serata. Siamo usciti, siamo rientrati… poi è iniziato il tutto».
La coppia era al bancone del bar e Emanuele è stato preso a spintoni.
«Questo ragazzo dava delle spallate a Emanuele.. due, tre quattro.. Così senza motivo. Lui non lo aveva provocato. Si sono iniziati ad attaccare, è venuto anche un amico di quel ragazzo. Poi è arrivato il buttafuori. Se la sono presi tutti con Emanuele. Ho visto un oggetto di plastica, blu, che lo ha colpito».
Dopo, il caos.
«Ho visto Emanuele accasciato su una cosa nera, non so cos’era. I buttafuori se la prendevano con lui. C’erano troppe persone, tante gente che spingeva. Sono uscita subito fuori. Emanuele stava parlando con il buttafuori, gli diceva che se la stavano prendendo con la persona sbagliata. Mi tenevano, mi dicevano che dovevo stare calma, altrimenti mi facevano male…  Poi non ho visto più niente. non mi hanno fatto nemmeno avvicinare a lui dopo. Perché ha dovuto subire tutto questo?».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero