Verso la rottamazione l'aereo della presidenza del Consiglio voluto dall'ex premier Matteo Renzi. «Meno spreco di denaro pubblico, meno spese inutili. Il governo che...
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«Un impegno - prosegue il presidente del Consiglio - che avevo e avevamo assunto sin dal nostro insediamento, una decisione sacrosanta, tutt'altro che simbolica». «A conti fatti si è trattato di un'operazione del tutto svantaggiosa, sia dal punto di vista dell'impatto economico che dell'utilità pratica. Soldi degli italiani, che vincolavano il governo», sottolinea il premier. «Per questo dai primi giorni del mio mandato ho dato indicazioni di trovare una via di uscita per rescindere il contratto. A questa Presidenza, per le missioni internazionali che siamo chiamati a svolgere, un aereo così grande e costoso non serve. È uno spreco e un capriccio a cui noi rinunciamo molto volentieri».
«Quando tornano su bufale come "l'aereo di Renzi" significa che sono disperati: quell'aereo non era per me ma per le missioni internazionali delle imprese. Io non ci ho mai messo piede. Di Maio ha scritto un decreto che licenzierà 80mila persone: parli di quello, non delle bufale». Lo scrive su Twitter il senatore Pd Matteo Renzi.
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Il Messaggero