La produzione agricola biologica sarà «attività di interesse nazionale con funzione sociale, in quanto attività economica basata, tra l'altro, sulla...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Varie le innovazioni introdotte. Si parte dalla equiparazione del metodo di agricoltura biodinamica al metodo biologico nei limiti in cui il primo rispetti tutti i requisiti previsti a livello europeo per produrre biologico. Verrà poi costituito un Tavolo tecnico per l'agricoltura biologica, volto anche alla promozione dei prodotti biologici, e l'organizzazione di un «Piano d'azione nazionale per l'agricoltura biologica». E nascerà un «Fondo per lo sviluppo dell'agricoltura biologica», con una riserva del 30% alla ricerca, alimentato dal 2% del fatturato dell'anno precedente relativo alla vendita di prodotti fitosanitari.
Anche nell'ambito della filiera biologica potranno essere costituiti «contratti di rete», e viene prevista la promozione di specifici percorsi formativi e di ricerca in campo biologico. Ci saranno provvidenze per la promozione della formazione professionale nel settore, e nasceranno i cosiddetti «distretti biologici», ovvero i sistemi produttivi locali nei quali sia significativa la produzione con metodo biologico o conmetodologie culturali locali. Viene infine previsto che gli agricoltori che producono varietà di sementi biologiche iscritte nel registro nazionale delle varietà da conservazione nei luoghi dove tale varietà si sono sviluppate hanno diritto alla vendita diretta ed in ambito locale e possono procedere al libero scambio delle stesse. Per le sementi non iscritte ad alcun registro evolute ed adattate nell'ambiente di coltivazione è riconosciuto il diritto di vendita diretta agli altri agricoltori in ambito locale in una quantità limitata di sementi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero