Napoli, guerra fra clan: ucciso a colpi di arma da fuoco davanti casa. È la terza vittima in 24 ore

Ancora sangue sulle strade del Napoletano. Francesco Esposito, di 33 anni, di Napoli, noto alle forze dell'ordine per precedenti per droga, è stato ucciso a colpi di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ancora sangue sulle strade del Napoletano. Francesco Esposito, di 33 anni, di Napoli, noto alle forze dell'ordine per precedenti per droga, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella notte a Marigliano mentre si trovava nei pressi dell'ingresso del condominio dove abita, in via Pontecitra.


L'agguato, come si apprende dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, è avvenuto poco dopo la mezzanotte. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna.

È il terzo omicidio in poco più di 24 ore nel Napoletano. Giovedì sera è stato ucciso, con colpi di pistola al viso, un ragazzo di 24 anni nel rione Don Guanella, a Napoli, e la notte fra giovedì e venerdì un uomo a Bagnoli, massacrato con sette colpi di arma da fuoco. 
Esposito potrebbe essere stato ucciso nell'ambito di una guerra tra gruppi criminali emergenti. Questa è una delle ipotesi formulate dai carabinieri del nucleo investigativo del gruppo e della compagnia di Castello di Cisterna che indagano sull'accaduto. Nella zona dove abitava l'uomo, infatti, c'è una piazza di spaccio su cui si sono concentrate le mire di alcuni gruppi camorristici. In passato, le attività illecite nella zona di Marigliano erano sotto il controllo dei clan Mazzarella e Castaldo, ridotti ai minimi termini dall'azione di repressione delle forze dell'ordine e della magistratura.

Esposito è stato sorpreso da chi lo ha ucciso mentre rincasava. In via Pontecitra abitava con la moglie e due figli piccoli, di 7 e 12 anni. Ha fatto in tempo a bussare alla porta quando, poco prima che la moglie aprisse, il killer ha sparato, un solo colpo di pistola calibro 9, che ha raggiunto Esposito al torace uccidendolo. Quando la moglie ha aperto l'uscio ha trovato il marito a terra, esanime. Agli investigatori ha riferito di avere sentito lo sparo e di non avere visto il sicario.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero