Aeronautica militare, il calendario 2018 per raccontare le storie di solidarietà e coraggio dell'arma azzurra

Gli aerei, certo, e i piloti, ma soprattutto i valori quali il «senso del dovere, spirito di servizio, solidarietà, generosità, lealtà e coraggio»...

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Gli aerei, certo, e i piloti, ma soprattutto i valori quali il «senso del dovere, spirito di servizio, solidarietà, generosità, lealtà e coraggio» che l'Aeronautica militare vive, difende e diffonde dal 1923. Nel calendario 2018 sono le storie delle donne e degli uomini dell'arma azzurra a rafforzare l'emozione innescata dalle 48 fototografie che ci accompagneranno per tutto l'anno prossimo. 





«Un unico, grande Stormo in volo al servizio del Paese!» è il titolo del calendario presentato nel Palazzo dell'Aeronautica che brillava di tricolore nella sera al Castro Pretorio: è stato il capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare, generale Enzo Vecciarelli ad accogliere il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano e il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi. Nella sala della Madonna di Loreto hanno raccontato la loro storia con le ali” tanti dei protagonisti del calendario che decolla, in copertina, con un F35.

Ecco Riccardo, pilota di Eurofighter, il caccia che sempre più spesso in questi tempi caratterizzati dall'incubo terrorismo viene chiamato a decollare per controllare se la minaccia è fasulla o reale. «Scatta l'allarme. L'adrenalina va a mille. Corro all'aeroplano. Un minuto, forse meno, sono sotto la scaletta... due balzi e sono dentro. Gli armieri tolgono le sicure ai missili. Metto in moto, due minuti e mi muovo... Ci siamo. Tutto motore, via i freni, cinque minuti scarsi e siamo in volo. Andiamo a vedere di che si tratta, se è una minaccia reale o altro. Pochi minuti ancora e sapremo chi sono. In ogni caso sapremo cosa fare».
 


In un'altra pagina del calendario c'è la testimonianza di Maria Laura, controllore della difesa aerea. Dal suo schermo, in una sala operativa ovattata, controlla il traffico degli aeroplani. Un lavoro oscuro («difficile spiegare il nostro compito, con mia madre in tanti anni non ci sono ancora riuscita»), ma prezioso. «Ecco la traccia inaspettata. Sarà il solito che ha perso la bussola o una minaccia reale?. Lancio i caccia intercettori e sono con loro, io sono i loro occhi».


Nei dodici mesi del Calendario viene documentata l'attività che tutto l'anno, 24 ore al giorno, svolgono gli uomini e le donne dell'Aeronautica «dando il massimo, in ogni circostanza e nell'esclusivo interesse degli italiani», sottolinea il generale Vecciarelli. Non solo difesa aerea, naturalmente. Il calendario 2018 dell'Aeronautica rende infatti omaggio a tutte le specialità della forza armata, dai trasporti alle emergenze sanitarie, perché «vedere soffrire un bambino - scrive Ignazio, operatore di bordo su uno dei Falcon che trasportano pazienti in grave pericolo di vita, e tra questi soprattutto bambini - è un'esperienza alla quale non si fa mai l'abitudine. Ti guardano con quegli occhi, ti chiedono aiuto, quasi ti chiedono il perché. Ai perché non so rispondere, ma l'aiuto provo a darlo».


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Il Messaggero