Andreas Lubitz «aveva avuto una grossa crisi con la sua fidanzata prima del disastro e aveva il cuore spezzato, forse questo» potrebbe essere alla causa del folle gesto compiuto...
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La procura di Dusseldorf nel suo appartamento ha trovato un certificato di malattia per il giorno della tragedia. Lo riferisce lo Spiegel, aggiungendo che presumibilmente lo ha nascosto alla Germanwings. Inoltre sono stati trovati anche più documenti medici che attestano un 'trattamento' in corso.
La lite con la fidanzata. Lo scrive il quotidiano tedesco Bild, secondo cui «gli investigatori stanno attualmente seguendo con forza questa linea di inchiesta». Un pizzaiolo di Duesseldorf, Habibalah Hassani, 53, ha raccontato di aver visto spesso nel suo locale il copilota con una ragazza. E la Bild rivela anche che il padre di Lubitz lavora in banca, mentre la madre è organista in una delle chiese protestanti di Montabaur.
La casa di Lubitz. È ancora assediata dai giornalisti la casa di Andreas Lubitz a Montabaur, nella Renania-Palatinato. I vicini iniziano a risentire della presenza di tanti giornalisti della stampa mondiale nella piccola stradina residenziale, dove il giovane copilota responsabile del disastro aereo di tre giorni fa viveva con la famiglia. Le notizie che arrivano dalla Procura lasciano i residenti del piccolo centro tedesco in molti casi senza parole: «Era davvero malato? Perchè lo hanno lasciato volare?», commenta la proprietaria di chiosco che alle prime ore del mattino ha già esaurito tutti i giornali. Chi conosceva il giovane ha assicurato in questi giorni che Andreas fosse un ragazzo aperto, brillante, solido e normale. «Non ci credo, non crederò mai che abbia potuto fare un gesto simile», aveva detto ieri una conoscente che ha chiesto di rimanere anonima.
Lo stato di salute del copilota. Sempre secondo il Bild per l'Autorità federale al volo tedesca Andreas Lubitz necessitava di «particolari controlli medici da effettuare con regolarità». La cartella di Lubitz indicava il codice SIC, specifico per tali casi, lo stesso annotato anche sulla sua licenza di volo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero