La vista dalla camera d'albergo, la notte, le luci della città che ancora dorme, la propria immagine riflessa sul vetro della finestra. È questa l'ultima foto, scattata...
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Hussein ha scattato la foto dall'hotel Hespiria poco prima di dirigersi all'aeroporto di Barcellona. Poi l'ha postata sul profilo privato su Instagram senza immaginare che quello sarebbe stato il suo ultimo sguardo sul mondo.
Il giornalista era stato nella città spagnola per assistere a “El Clasico”, il match tra Barcellona e Real Madrid, la sua squadra del cuore. Lui e il collega iraniano Milad Hojatoleslami stavano per lasciare la Spagna alla volta dell'Austria, dove avrebbero dovuto seguire l'incontro tra Iran e Cile per il quotidiano Vatan Emrooz. Non sono mai arrivati a destinazione.
A rendere pubblica l'ultima foto di Javadi è stato Maysam Bizær, un amico di lunga data, che ha voluto ricordarlo su Twitter con quell'immagine riflessa: «Era un uomo gentile, amorevole e premuroso. Aveva due grandi passioni: il suo lavoro e il calcio».
La storia di Javadi si intreccia inevitabilmente con le vite degli altri passeggeri del volo che si è schiantato sulle Alpi. Per i parenti, quelle ultime tracce di vita fatte di foto, sms e ultime parole dette prima di alzarsi in volo sono diventate un reliquiario dal quale sarà impossibile separarsi.
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Il Messaggero