Abusi sui bambini al via una task force globale

Abusi sui bambini al via una task force globale
Al via un progetto per costituire una task force globale, la prima rete al mondo per contrastare violenze e maltrattamenti sui minori. Sarà sottoposto un manifesto ai...

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Al via un progetto per costituire una task force globale, la prima rete al mondo per contrastare violenze e maltrattamenti sui minori. Sarà sottoposto un manifesto ai paesi del G7, che si riuniranno  il 26 e il 27 maggio a Taormina. Obiettivo: migliorare il coordinamento di tutte le forze di polizia, come lo scambio di informazioni e l’ introduzione dei cambiamenti necessari delle diverse legislazioni per sconfiggere lo sfruttamento e gli abusi sessuali sui minori.

Tra le parole che descrivono  i nuovi pericoli che viaggiano sempre di più attraverso internet e social network ci sono parole come: “sexting”, “sextortion”, “grooming”, “Cybercrime”, “Dark web”, “Deep web”, che fotografano infatti un mondo inquietante di pericoli nuovi.
Più di 8 milioni le segnalazioni di abusi sessuali su minori nel 2016, secondo il rapporto annuale 2015 dell’Internet Watch Foundation, che fotografa la situazione europea. E nei primi mesi del 2017 sono già arrivate a quota 2 milioni.

Sono 68.000  i siti web identificati solo nel 2015  con immagini pornografiche di abusi su minori; 18 milioni i bambini che si stima siano vittime di abusi sessuali. A rilevarlo sono i dati contenuti nel dossier di Telefono Azzurro, coordinatore dell’iniziativa, che da molti anni con il suo operato è dalla parte dei bambini.

Il progetto è stato presentato nella sala polifunzionale della presidenza del Consiglio dei Ministri e hanno partecipato, tra gli altri, Enrico Costa, ministro per gli Affari Regionali con delega alla Famiglia; Benedetto Della Vedova, sottosegretario Affari Esteri e Cooperazione Internazionale; Ernesto Caffo, professore ordinario di Psichiatria Infantile Università Di Modena e Reggio Emilia e presidente di Telefono Azzurro Onlus; Joanna Shields, ministro inglese per la sicurezza in rete.
Benedetto della Vedova, sottosegretario Affari Esteri e Cooperazione Internazionale ha affermato: « L’impegno del governo italiano deve essere volto ad affrontare e combattere la criminalità internazionale, sia essa in forma di terrorismo, che nella fattispecie degli abusi sui bambini».

In Italia è in aumento la fruizione di materiale pornografico - anche autoprodotto - e le denunce per pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico sono passate da 380 nel 2010 a 614 nel 2016. Quasi 180.000 i contatti telefonici e online raccolti solo da Telefono Azzurro in un anno.


Sempre più importante anche il coinvolgimento di adulti di riferimento, in grado di vigilare sui minori come ad esempio: genitori, insegnanti, pediatri. Bisogna tenere gli occhi aperti. I segni fisici di maltrattamento scompaiono, ma le ferite psicologiche fanno molta fatica a rimarginarsi, e a volte provocano danni irreparabili.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero