La Corte di Cassazione francese ha accolto il ricorso dei legali dell'ex oligarca kazako Mukhtar Ablyazov contro il via libera alla sua estradizione in Russia o in Ucraina....
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Ablyazov era stato arrestato in una villa sulle colline dietro a Cannes, in Costa Azzurra, il 31 luglio dell'anno scorso, per una serie di accuse di frode e appropriazione indebita legate al periodo in cui era presidente dell'istituto kazako Bta Bank, nazionalizzato nel 2009 per evitarne il fallimento. Nei mesi successivi la sua difesa, coordinata per questa fase dall'avvocato francese Bruno Rebstock, aveva presentato due domande di scarcerazione, entrambe respinte, mentre l'Ucraina e la Russia avevano presentato richiesta di estradizione. Il 9 gennaio scorso la Corte d'appello di Aix-en-Provence aveva giudicato ammissibile la richiesta di estradizione per Ablyazov formulata dai giudici di Mosca, e anche quella analoga proveniente dall'Ucraina, ritenendo che la priorità andasse alla prima per la maggior gravità dei reati contestati. Il verdetto ricalcava totalmente le richieste formulate a dicembre dalla procura generale che, per bocca dell'avvocato Solange Legras, aveva accusato Ablyazov di essersi «costruito uno status di vittima», assumendo il ruolo dell'uomo politico d'opposizione solo per sfuggire alla legge. I legali dell'ex uomo d'affari avevano subito annunciato il ricorso in Cassazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero