«L'ex ministro Trenta si è giustificata sull'affaire della casa che ha mantenuto dopo aver cessato il suo incarico dicendo che da ministro non poteva vivere...
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E la ex ministra della Difesa diventò «Elisabetta Trenta...metri quadri»
«Quando ho avuto un problema legato allo spaccio sotto casa l'ho denunciato, mettendoci la faccia, correndo rischi collegati e senza scorta - ha aggiunto -. Vivo al Pigneto dal 1988 e anche quando sono stata parlamentare, dal 2006 al 2008, non l'ho abbandonato. Ho ricevuto giornalisti da tutto il mondo e personaggi celebri, che sono sempre usciti indenni da qui. Sinceramente giustificarsi in questo modo gettando fango su un quartiere è imbarazzante, goffo e inopportuno soprattutto per chi si è sempre dichiarato dalla parte del popolo. Forse i parlamentari dovrebbero frequentare di più le zone popolari per capire meglio le esigenze della gente e non tenersi lontani dalle periferie. Soprattutto il Pigneto è diventato un quartiere vivibile pieno di locali e vita».
Il Messaggero