«È stato un incontro buono e proficuo. Abbiamo anche parlato di Tav, abbiamo condiviso un metodo: affideremo ai nostri rispettivi ministri competenti,...
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L'argomento spinoso era stato liquidato da Macron ieri sera con poche e aspre parole. sulla Torino Lione «la Francia ha sempre avuto la stessa posizione, adesso è un problema italo-italien, io penso che i temi europei sufficientemente importanti sono le questioni commerciali ed industriali, il nostro avvenire comune, ma credo che ogni volta che ci sono dei temi di divisione nazionale o domestici di un paese al Consiglio europeo si perde del tempo e io non ne ho molto da perdere». Oggi i due sono tornati sull'argomento ma non si è parlato solo di Tav. «Abbiamo parlato anche dei latitanti che sono in Francia. Abbiamo condiviso il fatto che i nostri ministri della Giustizia su questo si incontreranno. Io gli ho chiesto di superare la dottrina Mitterrand». «Lui - ha spiegato Conte - ha detto che si incontreranno anche su questo i ministri e valuteranno dal punto di vista tecnico, anche su questo ha dimostrato apertura. Non abbiamo parlato di casi specifici, noi diamo direttive e indicazioni e lasciamo la competenza ai ministri della Giustizia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero