Svizzera, terremoto politico nel canton Ticino

La bandiera della Svizzera
Anche in Svizzera o, meglio, nel Canton Ticino di lingua italiana si è scatenato un terremoto politico. Nel cantone...

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Anche in Svizzera o, meglio, nel Canton Ticino di lingua italiana si è scatenato un terremoto politico.

Nel cantone italofono hanno vinto i candidatin di sinistra e di destra scalzando la tradizionale èlite centrista. La socialista Marina Carobbio-Guscetti ha creato la grande sorpresa di queste elezioni, superando per una manciata di voti (45) l'uscente Filippo Lombardi, del Partito popolare democratico (PPD, centro). Lombardi, che dal 1999 siede ininterrottamente nella Camera dei cantoni ed è considerato uno dei parlamentari più influenti, si ripresentava per un sesto mandato.

Il secondo rappresentante ticinese nella Camera dei Cantoni sarà Marco Chiesa, dell'Unione democratica di centro (UDC, destra nazional-conservatrice). Già autore di un primo turno sorprendente (era arrivato secondo alle spalle di Lombardi), l'esponente dell'UDC ha fatto man bassa di voti nel ballottaggio, conquistando 42.552 suffragi e distanziando Marina Carobbio-Guscetti di oltre 6.000 voti. L'altra sorpresa di giornata è stata il formidabile risultato di Marco Chiesa. Il quarto candidato in lizza, il consigliere nazionale uscente liberale radicale (PLR, destra) Giovanni Merlini, ha dovuto accontentarsi di 33'278 suffragi.
Da sottolineare che, tranne una piccola parentesi tra il 1991 e il 1995, quando la Lega riuscì a fare eleggere un suo rappresentante in Consiglio degli Stati, i due partiti storici ticinesi – il PPD e il PLR – avevano sempre occupato i due seggi nella Camera alta.

Oltre ad essere la prima socialista ticinese eletta in Consiglio degli Stati (così come Marco Chiesa è il primo UDC), Marina Carobbio-Guscetti è inoltre la prima donna. Mai in 170 anni di storia, infatti, il Ticino aveva eletto una "senatrice".

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Il Messaggero