Sputnik, Sileri contro De Luca: «Senza ok Ema non lo può comprare». Il governatore: «Il governo acceleri»

«Il vaccino Sputnik non può essere comprato prima dell'approvazione di Ema e Aifa». A dirlo è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri...

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«Il vaccino Sputnik non può essere comprato prima dell'approvazione di Ema e Aifa». A dirlo è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che, ospite di Domenica In, stoppa così l'iniziativa del presidente della Campania Vincenzo De Luca annunciata appena due giorni fa. Con Sileri si schiera anche il governatore emiliano e presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, mentre De Luca stamani è tornato sul caso chiedendo al governo di accelerare con il processo di approvazione. 

La Campania avrebbe firmato un accordo per l'acquisto del vaccino russo Sputnik V. La Regione avrebbe siglato dei cosiddetti «accordi congelati», che cioè saranno attuati non appena l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) darà l'approvazione all'uso del farmaco. Nulla di illegittimo, quindi. Ma Sileri ribadisce: «Senza autorizzazione delle agenzie regolatorie, Aifa ed Ema, quel vaccino non solo non potresti averlo, ma neanche acquistarlo. Non si può immettere ed erogare ai pazienti un farmaco che non ha un'approvazione, non è validato. E poi, non possiamo muoverci in ordine sparso».

«L'Italia è fatta di 21 sistemi sanitari regionali ed è giusto che questi vengano coordinati a livello centrale e che l'acquisto sia centrale. - ha continuato Sileri - Capisco la sensibilità del Governatore De Luca nel voler aiutare i campani e muoversi per cercare delle dosi, però abbiamo un sistema di acquisto centrale e di distribuzione alle regioni ed è necessario che ciò che arriva sul nostro territorio nazionale sia validato, abbia una certificazione di sicurezza. Non che il vaccino Sputnik non sia sicuro, ma se esiste un perimetro che viene dato da un'ente regolatorio in quel perimetro dobbiamo restare».

Le parole di Stefano Bonaccini, a In Mezz'ora, su Rai3: «Nessuno può acquistarle, anche volendo» perché questo prevedono le regole. «Se poi cambieranno - ha aggiunto parlando delle dosi di vaccino Sputnik - ognuno di noi può darsi da fare». E ancora: «Se una Regione da sola acquistasse credo che il generale Figliuolo chiederebbe che quei vaccini che arrivano vengano suddivisi per tutti gli italiani. Siamo una nazione, non siamo venti piccole patrie». 

De Luca chiede celerità al governo

«Mi auguro che il Governo - ha detto oggi De Luca - anziché raccontare numeri a vanvera, si impegni affinché l'Alfa verifichi i vaccini Sputnik in tempi rapidi, non nell'arco di mesi». «Non siamo nell'ordinaria amministrazione, ma in guerra - ha aggiunto, rispondendo alla domanda di un giornalista a Camposano (Napoli), dove la Asl Na 3 Sud ha inaugurato Centri di vaccinazione pubblico-privati per pazienti in dialisi - e poiché sono vaccini già somministrati a milioni di cittadini, si può tranquillamente testarne l'efficacia in un mese, non in 6. È quello che chiediamo a Governo e Aifa».

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Il Messaggero