Basilicata, sindaco «sconosciuto»: appena eletto, si è subito dimesso

Una storia elettorale molto particolare arriva dalla Basilicata. Ieri pomeriggio Carbone, piccolo Comune di meno di 600 abitanti in provincia di Potenza, aveva un sindaco con...

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Una storia elettorale molto particolare arriva dalla Basilicata. Ieri pomeriggio Carbone, piccolo Comune di meno di 600 abitanti in provincia di Potenza, aveva un sindaco con l'elezione di Vincenzo Scavello, della lista «Onesti e liberi». Oggi non ce l'ha più, il nuovo sindaco si è già dimesso e con lui i consiglieri di maggioranza eletti. Lo rende noto all'Adnkronos il sindaco uscente, ormai ex, Mario Chiorazzo. Finisce secondo le previsioni la vicenda elettorale del Comune del Parco del Pollino. Alle elezioni hanno partecipato due liste, entrambe composte da persone non residenti a Carbone o in Basilicata, bensì in Sicilia e in Puglia, che non conoscevano Carbone e che nessuno nel paese lucano sapeva chi fossero.


Al termine dello spoglio è stato proclamato sindaco Scavello con 78 voti, pari a oltre il 78%. Stamattina si è presentato al Comune con gli altri 7 consiglieri eletti per presentare le dimissioni. Quindi arriverà un commissario nominato dal Prefetto di Potenza. Erano tre le liste presentate ma era stata ricusata per un ritardo nella presentazione proprio quella con i candidati del posto mentre erano state accolte «L'altra Italia» e «Onesti e liberi». Per i Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, se è presente una sola lista, serve il quorum del 50% + 1 dei votanti. Invece con due liste non c'è il quorum, basta un solo voto valido per eleggere il sindaco. «Avevamo un sindaco e in meno di 24 ore non ce l'abbiamo più - commenta Chiorazzo all'Adnkronos - ma ce l'aspettavamo. Ci era stato già preannunciato che in caso di elezione ci sarebbero state le dimissioni».

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Arriva il commissario prefettizio a Carbone, piccolo Comune in provincia di Potenza, dove domenica e lunedì i cittadini sono andati alle urne per eleggere il nuovo sindaco tra due liste di candidati totalmente sconosciuti, residenti in Sicilia o in Puglia. Le urne hanno decretato l'elezione di Vincenzo Scavello, della provincia di Messina, e dei consiglieri della sua lista. A meno di 24 ore dalla fine dello spoglio, ieri ci sono state le dimissioni in blocco degli eletti. Il prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, ha sospeso il consiglio comunale di Carbone e nominato commissario prefettizio Michele Santarsiero, in attesa del successivo decreto di scioglimento con decreto del Presidente della Repubblica. «Il provvedimento si è reso necessario a seguito della contemporanea presentazione delle dimissioni da parte di sette consiglieri proclamati eletti su dieci assegnati per legge al Comune», riferisce la Prefettura.
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Il Messaggero