Cane Secco, Luca&Katy e gli altri, gli influencer al Quirinale: «Bello l'interesse di Mattarella»

Cane Secco, Luca&Katy e gli altri, gli influencer al Quirinale: «Bello l'interesse di Mattarella»
I social entrano anche al Quirinale. «Ormai Internet fa parte del mondo della politica e vedere che una persona vicina agli 80 lo riconosca e voglia capirne di più...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I social entrano anche al Quirinale. «Ormai Internet fa parte del mondo della politica e vedere che una persona vicina agli 80 lo riconosca e voglia capirne di più è molto forte». A parlare è Matteo Bruno, alias Cane Secco, che insieme a un gruppo di videomaker e influencer ha partecipato al Quirinale alla cerimonia che ha aperto i festeggiamenti per il 2 giugno. Insieme a lui, tra gli altri, anche Katia Brivio e Luca Lattanzio, ovvero Luca&Katy che con il loro operatore, Davide Docinto, hanno documentato la cerimonia.


«Quando ci hanno comunicato che avremmo partecipato è stato molto emozionante - raccontano - e abbiamo subito risposto che sarebbe stato un onore e ci è sembrato molto interessante poterci interfacciare con un mondo come quello della politica».

Poi, durante la cerimonia, per la quale spiegano, hanno ricevuto anche un dress code («...e ci guardavano tutti perché eravamo i più giovani...»), a colpirli sono stati soprattutto "l'umiltà" e lo stakanovismo del presidente. «E' l'unico della festa che non si è goduto la festa..», sorride Katia. «Si è fatto tre ore in piedi - spiega Matteo - a stringere le mani di tutti gli invitati e poi è venuto a salutare anche noi che, tra gli altri eravamo comunque una voce fuori dal coro. A quel punto ho pensato a come avrei fatto se avessi dovuto spiegarlo a mia nonna...».

«Quando è venuto a ringraziarci - racconta Luca - è stato in pratica l'unico momento in cui si è spostato. Si è voluto rivolgere verso la nostra troupe per salutarla e ha sorriso dicendo "so bene che avete lavorato tanto anche voi oggi" ci è sembrato una persona umile, una brava persona».

«Ha dimostrato grande apertura mentale», dice Matteo sottolineando l'importanza di raccontare un certo tipo di mondo istituzionale «non solo dal punto di vista del giornalista over 50». Ma rivolgendosi così a un mondo diverso ma che fa grandi numeri se si considera il milione e 600 mila follower di Luca&Katy su Youtube o i 100 mila che seguono Cane Secco su Instagram. Porte aperte anche alla loro curiosità e al loro punto di vista, dunque. Come testimonia anche il racconto di Matteo: «Quando mi hanno detto che avrei partecipato - ricorda - da videomaker la prima cosa che ho pensato è stata: "che bello, potrò girare delle cose in un posto dove altrimenti non sarei mai potuto entrare"». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero