Coronavirus, Comitato scientifico: «Dubbi su efficacia chiusura scuole». Palazzo Chigi: «Scelta massima precauzione»

Un caso legato alle scuole chiuse per l'emergenza relativa al coronavirus. Mancano le evidenze scientifiche sull'efficacia della chiusura delle scuole ai fini di un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un caso legato alle scuole chiuse per l'emergenza relativa al coronavirus. Mancano le evidenze scientifiche sull'efficacia della chiusura delle scuole ai fini di un contenimento dei contagi da coronavirus. Sarebbe questa, secondo quanto apprende l'agenzia Ansa, la posizione espressa dal Comitato tecnico scientifico nella riunione di oggi che ha poi portato il governo alla conferma della decisione di chiudere scuole e università. Il parere, che non è vincolante per l'esecutivo, sarebbe stato sottoscritto all'unanimità da tutti i membri del Comitato. 


LEGGI ANCHE --> Coronavirus, ottavo caso in Abruzzo: positiva la sorella del docente di Vasto


«Si tratta di un virus nuovo, per questo il governo ha deciso di agire adottando il principio della massima precauzione». Così fonti di palazzo Chigi commentano la posizione del Comitato scientifico, interpellato oggi dall'esecutivo,secondo la quale non ci sarebbero evidenze scientifiche che supportino la decisione di chiudere scuole e atenei per combattere il coronavirus.«È evidente che ora non ci siano evidenze scientifiche ma la politica - si spiega - deve puntare a qualsiasi iniziativa che contribuisca a rallentare la diffusione del virus».

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero