San Giovanni piazza rossa: sabato Salvini cancella il cliché

San Giovanni piazza rossa: sabato Salvini cancella il cliché
Forse sarebbe il momento di cancellare un cliché. Non è più vero da tempo che Piazza San Giovanni sia la piazza rossa per eccellenza. Va bene il concertone...

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Forse sarebbe il momento di cancellare un cliché. Non è più vero da tempo che Piazza San Giovanni sia la piazza rossa per eccellenza. Va bene il concertone del primo maggio, che di politico e di rosso non ha più nulla, va bene la grande adunata di Nanni Moretta al tempo dei girotondi, che però era contro la solita sinistra e non a favore, e va bene che le vecchie manifestazioni sindacali e i funerali dei miti della sinistra si svolsero lì, da quello di Togliatti a quello di Berlinguer nel 1984. Però, negli ultimi quindici anni su questa piazza si sono viste soprattutto queste scene. Due grandi manifestazioni del centro destra con Berlusconi sul palco (inclusa quella volta in cui promise di sconfiggere il cancro), tre Family day con Mario Adinolfi gran cerimoniere e due super-eventi di Grillo e Casaleggio. Bisognerebbe aggiornare l’immaginario geo-politico diffuso nel mondo della comunicazione. E farlo così: Salvini non si prende sabato prossimo una piazza rossa, si prende un luogo di Roma difficilissimo da riempire e su cui i suoi predecessori hanno sempre sparate cifre a vanvera: siamo un milione, ma che due milioni! Se la porterà in piazza duecentomila persone reali, e molto probabilmente ci riuscirà, sarà un successone. Gli altri, al netto delle sparate propagandistiche, non hanno mai fatto molto di più.
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Il Messaggero