Per il rispetto, il vescovo di Bologna ha lanciato i tortellini senza carne di maiale. È come dire il vino rosso in Umbria senza uva per rispetto. Vi rendete conto che...
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Una mano tesa agli immigrati, dicono nella curia. «In questa variante lo possono mangiare tutti, sia chi non mangia il maiale per motivi religiosi ma anche la persona più anziana che preferisce stare leggera», incalza Paola Lazzari Pallotti, presidente dell’Associazione Sfogline, che ha messo a punto la ricetta. Non è d’accordo il centro destra, che attacca la scelta.
«Snaturano anche i tortellini, pur di ammiccare all’Islam, che vergogna», attacca Lucia Borgonzoni, fedelissima di Matteo Salvini: «Questa per certi è integrazione, per me è un’offesa alle nostre tradizioni che nulla ha a che fare con l’integrazione». Borgonzoni rincara la dose: «Bastava fare i tortelloni se volevano essere più Islam friendly, ma poi non avrebbero avuto un po’ di polemica da esibire e non avrebbero offeso la cultura di un’intera città». Il fatto è che a gennaio si voterà in Emilia Romagna, e il tortellino - di carne o di pollo - è subito diventato un ingrediente della campagna elettorale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero