Migranti, Salvini contro giudice di Firenze: «Si candidi alle prossime elezioni per cambiare le leggi che non condivide»

«La democrazia è bellissima: invito questo giudice a candidarsi alle prossime elezioni per cambiare le leggi che non condivide. Ma mi aspetto che un magistrato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La democrazia è bellissima: invito questo giudice a candidarsi alle prossime elezioni per cambiare le leggi che non condivide. Ma mi aspetto che un magistrato applichi le norme, anziché interpretarle». Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini in merito al caso del giudice di Firenze che, secondo quanto fanno sapere fonti del Viminale, «dà torto al Viminale, contesta il sistema d'accoglienza e partecipa a dibattiti con Mediterranea». «È stata relatrice di una sentenza contro il ministero dell'Interno, parla di deumanizzazione delle migrazionì, va a dibattiti con le Ong e presenta libri schierati contro respingimenti e porti chiusi - spiegano fonti del Viminale - Succede a Firenze. Il magistrato in questione si chiama Luciana Breggia: è presidente della sezione specializzata per l'immigrazione e la protezione internazionale del tribunale toscano».


LEGGI ANCHE Sea Watch, Salvini: «Pronto a denunciare chi li fa scendere». Di Maio: «Non è colpa nostra»

«Lo scorso 15 maggio ha emesso una sentenza significativa - continua - Nega al Viminale la possibilità di impugnare una decisione del tribunale di Firenze, che ha disposto l'immediata iscrizione all'anagrafe del Comune di Scandicci di un richiedente asilo. In sostanza, la sentenza Breggia strappa al ministero la possibilità di opporsi, lasciandola esclusivamente all'autonomia dei sindaci e contrastando un orientamento giurisprudenziale consolidato. Il rischio è avere interpretazioni difformi sul territorio e su un tema delicato come quello anagrafico».

LEGGI ANCHE Sea Watch, Salvini apprende dello sbarco dei migranti in diretta tv
 

«Il magistrato Breggia - prosegue il Viminale - ha dichiarato a Famiglia Cristiana, in un'intervista di marzo: "Giro molto per le scuole e scrivo di quegli uomini ridotti in condizione di schiavi", poi ha bocciato i Centri di accoglienza straordinaria
limbo di insicurezza e ha spiegato che le leggi che costituiscono il diritto, non sempre vanno nella direzione della giustizia facendo l'esempio delle leggi razziali. La sezione da lei presieduta, nel secondo semestre 2017, su 41 ricorsi presentati dagli immigrati ne ha accolti 35 (più dell'85%). Nel 2018-2019 non si è ancora pronunciata su alcun ricorso. La dottoressa Breggia è stata relatrice alla presentazione del libro "L'attualità del male, la Libia dei lager è verità processuale". Insieme a lei c'era la portavoce di Mediterranea Alessandra Sciurba. L'autore del libro è Maurizio Veglio, avvocato membro di Asgi (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione)». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero